I nuovi bookmakers hanno capito come interessare gli appassionati di scommesse: tra eSports, cash out, scommesse live e le tante novità che hanno cambiato il mondo del calcio come il Var siamo in una nuova era.
Il mondo delle scommesse sportive ha attuato, negli ultimi anni, una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il betting online. I nuovi bookmakers e i nuovi siti per scommettere online sono ricchi di novità. Il cash out, i tanti nuovi mercati su cui poter puntare, gli eSports, le scommesse live, tutto è pensato per incuriosire l’utente e per rendere la scommessa più interattiva.
Il cash out è una funzionalità che permette al giocatore di poter chiudere, anzitempo, una scommessa multipla che non sta andando nel verso giusto. Se ci trova, infatti, in una condizione in cui abbiamo 7 puntate, 6 sono andate bene e l’ultima non sta dando il risultato sperato, si può uscire dalla scommessa incassando quello che si è già vinto. I nuovi mercati, poi, come le leghe minori, quindi non solo la Serie A, e i campionati stranieri, permettono di poter avere tanti eventi su cui scommettere. Eventi, tra gli altri, come gli eSports che, negli ultimi anni, hanno avuto un’eco incredibile. Parliamo di partite virtuali (come Fifa o PES per il calcio) organizzate a livello competitivo, che permettono agli appassionati di puntare su questo o quel team.
Le scommesse live, invece, sono quelle puntate che continuano a evento in corso, facendo tesoro di ciò che accade in partita. Le quote, infatti, sono variabili di minuto in minuto e si può puntare non solo su risultato e marcatore. Ciò che accade, dunque, inficia sulla scommessa che diventa interattiva e coinvolgente ai massimi livelli.
Anche il calcio è cambiato: VAR e goal line technology
Il calcio non è stato da meno ai siti scommesse nuovi per novità e tecnologia. Negli ultimi anni, senza dubbio, l’arrivo del VAR e della goal line technology ha cambiato grandemente il fluire delle partite e l’attività degli arbitri sul rettangolo di gioco. Il VAR, infatti, introdotto circa sette anni fa, è stato pensato come una moviola in campo con tre collaboratori arbitrali, accomodati in un gabbiotto apposito, che guardano la partita su tanti schermi con angolazioni differenti comunicando con l’arbitro in campo attraverso un microfono. Tutto quello che accade in partita, quindi, è sì a giudizio dell’arbitro in campo ma è visto, e in molti casi verificato, attraverso il VAR che può, ad esempio, annullare o decretare un calcio di rigore così come la validità o meno di un gol per fuorigioco o fallo.
La goal line technology è un sistema, supportato da 7 telecamere in porta, sviluppato per verificare che un gol sia valido e per ridurre le situazioni in cui ci si è trovati a convalidare un gol fantasma, cioè una palla che, in realtà, non aveva attraversato del tutto la linea di porta. La tecnologia è stata usata, con il benestare della FIFA, per la prima volta al Mondiale per club 2012 e, da allora, è stabilmente usata nei principali campionati nazionali. Nel momento in cui le telecamere si accorgono, anche in un parapiglia, che la palla ha oltrepassato la linea, il bracciale-sensore sul polso dell’arbitro vibra dando, così, la certezza del gol. Certo, il sistema non è infallibile. Quest’anno, infatti, nella partita Fiorentina-Braga di Conference League, è capitato che un gol accettato come tale dalla goal line technology sia stato, dopo 5 minuti di discussione, annullato dall’arbitro in campo per un fallo di mano. Quindi sì, evviva la tecnologia ma, a volte, l’occhio umano serve a prendere le decisioni giuste.